Il titolo è azzardato, lo so.
Ma in un mondo in cui di lavoro ce n’è veramente poco e cercarlo costa tempo e fatica, tanto vale cercare qualcosa che ci piaccia veramente.
Cambiare lavoro, trovare lavoro… è un tema davvero caldo di questi tempi e spesso mi ci sono trovata a trattarlo con i miei clienti. Tanto che Job-Help è il nome anche di un brevissimo percorso che offro a titolo promozionale a chi desidera approcciarsi al tema in modo un po’ diverso. E volentieri vado in giro a condividere quello che ho imparato e capito sui presupposti fondamentali per fare una scelta lavorativa.
Lavorando su questo tema nel corso degli anni – e lavorando io stessa, in diverse realtà aziendali – mi sono resa conto di quanto sia importante fare qualcosa che ci soddisfi. Passiamo sul lavoro gran parte della nostra vita e svolgere un lavoro qualunque alla fine ci rende profondamente scontenti, non realizzati. Ci fa sentire di buttare via il nostro tempo.
Certo, se il mio bisogno primario è quello di magiare e pagare le bollette, accetterò qualunque cosa. Ma, una volta soddisfatto il bisogno primario, mi troverò a sentire forte il bisogno di autorealizzazione. La piramide dei bisogni Maslow insegna.
Dunque, un colpo al cerchio e uno alla botte: teniamo fermo l’obiettivo di costruire la nostra strada professionale nella direzione che sentiamo nostra, senza perdere di vista il dato di realtà di dover portare a casa i soldini ogni mese. Troviamo pure un lavoro qualunque, ma dedichiamo del tempo a perseguire il nostro scopo.
Tre sono i passaggi sui quali lavoro con i miei clienti. La definizione degli obiettivi, la scrittura o ri-scrittura del curriculum vitae, le azioni da pianificare.
La prima domanda è dunque: quale lavoro mi piacerebbe fare?
E qui sorge il primo problema…. vai alla prossima puntata!